Atto Nomade Teatro
Associazione Culturale
Direzione artistica | Marzia Ercolani
Partita Iva 11796011002
Codice Fiscale 97678300589
Manifesto per una Cultura agita
(dedicato ad Antonio Neiwiller)
Una cultura stanziale
è una pianta nata in serra.
Scaldata da raggi elettrici,
mai bagnata dalla rugiada.
Una cultura concimata
da scopi chimici,
lucidata, anabolizzata
selezionata per compiacere
l’occhio goloso.
Scontata, prezzata.
Cultura da discount.
Tutto ha lo stesso sapore,
lo stesso odore.
Gli stessi pensieri, gli stessi gusti.
Noi siamo ciò che mangiamo.
Noi siamo ciò che pensiamo.
Noi come massa,
informe e insapore moltitudine
di carni da ingrassare,
minuscole frazioni
di unicità mozzate,
che riescono ad esistere
solo in gerarchia.
Animali in gabbia,
senza libera corsa
senza conoscenza.
Morte utile al guadagno.
Che noi diventi una danza
di sguardi personali,
di soggettività condivise
di individuali esploratori.
Compiere atti nomadi.
Intraprendere un pensiero errante.
Che Artisti e intellettuali
ritornino primitivi.
Nomade non è senza terra
Nomade è colui che risiede,
colui che abita.
che mette radici, costruisce case,
coltiva campi, alleva animali.
E infine si allontana,
alla ricerca di prati più verdi,
di albeggi sempre diversi
celebrando i bisogni dei suoi animali.
Che Artisti e intellettuali
portino al pascolo le proprie visioni,
coltivino radici che non diventino catene,
nutrite dall’azione che sposta,
dall’esplorazione di altre zone,
Che artisti e intellettuali
tornino a zappare il proprio orto,
a transumare con gli animali,
terreni freschi, sapori e odori nuovi
lasciando che crescano libere da ancore.
ad offrire la propria produzione
porta a porta
a non cercare sazi consumatori
avvelenati dai conservanti
e affamati di stordimento
ma essere umani
da guardare negli occhi.
Un’arte che smuova gli umori,
che non compiaccia
che non distragga,
un’arte che risvegli,
nel riso e nel pianto,
che “sposti” dalle terre conosciute
che infonda il coraggio
di guardare più in là,
e restituisca
la ricchezza di partire
la gioia di tornare,
di crescere nel mondo
nomadi in evoluzione primitiva.
Marzia Ercolani